Un nuovo modo di cercare e trovare informazioni è qui, a portata di mano: pronti a cambiare rotta?

Immaginate di essere nel bel mezzo di una caccia al tesoro, ma invece di avere una mappa tradizionale con indicazioni generiche, avete un dispositivo magico che vi guida passo dopo passo, anticipando i vostri desideri e interpretando le vostre intenzioni. Bene, questo è ciò che i nuovi motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale, come SearchGPT, promettono di fare nel mondo del web.

L’alba di una nuova era

I motori di ricerca tradizionali, come Google e Bing, sono stati per anni i nostri fidati compagni nella navigazione online. Tuttavia, con l’avvento di motori di ricerca avanzati come SearchGPT, stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione. Questi nuovi motori di ricerca sono progettati per combinare le normali funzionalità di ricerca sul web con le capacità avanzate di comprensione del linguaggio naturale, proprie di un modello di linguaggio di grandi dimensioni.

SearchGPT (ancora in fase beta e disponibile iscrivendosi a una waitlist), ad esempio, non si limita a restituire una lista di link quando inserite una query; piuttosto, comprende il contesto, analizza l’intenzione dietro la domanda e offre risposte che sembrano provenire da un esperto del settore. È come avere una conversazione con un amico molto informato, piuttosto che frugare in una pila di libri polverosi.

La magia dell’AI al servizio della ricerca

Con i nuovi motori di ricerca AI, la fruizione dei contenuti non sarà più la stessa. Vediamo insieme come questa trasformazione cambierà le regole del gioco, soprattutto per le piccole aziende che desiderano posizionarsi al meglio sul web:

1. Ricerca conversazionale: i motori di ricerca AI comprendono il linguaggio naturale e possono rispondere a domande complesse in modo più umano. Immaginate di chiedere: “Qual è il miglior ristorante di sushi a Roma che ha anche opzioni vegetariane?” invece di digitare semplicemente “ristorante sushi Roma vegetariano”. SearchGPT analizza l’intero contesto e vi guida direttamente alla soluzione più pertinente.
2. Personalizzazione avanzata: questi motori di ricerca sono in grado di apprendere dalle vostre preferenze e comportamenti, offrendo risultati sempre più personalizzati. È un po’ come se il motore di ricerca vi conoscesse meglio di voi stessi. Secondo una ricerca di Gartner, entro il 2025, l’80% delle interazioni dei clienti sarà gestito da AI, senza alcun intervento umano.
3. Contenuti di qualità: in passato, molti siti si concentravano sull’ottimizzazione per le parole chiave per scalare le classifiche di ricerca. Tuttavia, i nuovi motori di ricerca AI danno la priorità ai contenuti di qualità. Non basta più ripetere “scarpe rosse economiche” venti volte in una pagina. I motori di ricerca basati sull’AI cercano contenuti informativi, ben scritti e pertinenti che rispondano davvero alle esigenze degli utenti.
4. Ricerca multimodale: I motori di ricerca AI sono anche in grado di analizzare e comprendere contenuti multimediali, come immagini, video e audio, migliorando l’esperienza utente e la qualità dei risultati.

Implicazioni per la SEO: una nuova frontiera

Questa rivoluzione tecnologica implica un cambiamento radicale nel campo della SEO (Search Engine Optimization). L’ottimizzazione per i motori di ricerca tradizionali si concentrava sulla “manipolazione” delle parole chiave e dei metadati per migliorare il posizionamento. Tuttavia, con i motori di ricerca AI, la strategia deve evolvere:

• Focus sull’intenzione dell’utente: l’intenzione dell’utente diventa il centro di tutte le strategie SEO. È fondamentale comprendere cosa cercano veramente gli utenti e adattare i contenuti di conseguenza. Secondo uno studio di BrightEdge, il 68% delle esperienze online inizia con un motore di ricerca, sottolineando l’importanza cruciale dell’intento di ricerca.
• Contenuti originali e autentici: la qualità supera la quantità. I contenuti dovrebbero essere informativi, utili e originali. È il momento di raccontare storie autentiche e creare connessioni reali con il pubblico.
• Esperienza utente migliorata: un sito web veloce, mobile-friendly e facile da navigare è fondamentale. Google e i suoi concorrenti ora valutano anche l’esperienza utente come un fattore di ranking significativo.

Qualche esempio…

Consideriamo un piccolo negozio di abbigliamento locale che vuole aumentare la sua presenza online. In passato, avrebbero potuto semplicemente ottimizzare il sito per “vestiti economici” e aspettare che i clienti arrivassero. Ora, con l’avvento di motori di ricerca AI, il negozio deve raccontare storie, condividere recensioni di clienti, creare contenuti multimediali accattivanti e impegnarsi in modo autentico con il pubblico.

Un altro esempio è quello delle piccole imprese di consulenza. Invece di concentrarsi su parole chiave generiche, queste aziende possono creare blog che rispondono a domande specifiche che i loro potenziali clienti potrebbero avere, come “Come posso migliorare la mia efficienza operativa?” o “Quali sono le migliori pratiche per la gestione del personale in remoto?”.

Il supporto di esperti per navigare nel nuovo panorama

In questo scenario, diventa più importante che mai avere il supporto di esperti e specialisti del settore. Le piccole aziende devono essere pronte a virare e adattare la loro strategia di comunicazione per soddisfare le nuove logiche dei motori di ricerca AI.

Io e Katerina abbiamo sempre cercato di essere pionieri del cambiamento in quanto crediamo che i nostri clienti debbano avere accesso agli strumenti e alle strategie più recenti per restare competitivi. Grazie alle competenze acquisite nel corso degli anni, siamo diventati esperti SEO e specialisti di contenuti, cosa che ci ha permesso di certificarci come Digital Marketing Manager con Bureau Veritas Cepas per garantire alle aziende che si affidano a noi di rimanere aggiornati, migliorando la propria presenza online.

L’avvento dei nuovi motori di ricerca basati sull’AI segna una svolta significativa nel modo in cui le aziende devono approcciare la loro presenza online. Non si tratta solo di cambiare alcune parole chiave; si tratta di ripensare l’intera strategia di comunicazione per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori e dei motori di ricerca.