Un viaggio attraverso l’importanza delle newsletter, come strumento di connessione e coinvolgimento lungo ogni fase del funnel, dal pre-vendita alla fidelizzazione post-vendita.
Mentre un post sui social potrebbe scorrere rapidamente nella timeline del pubblico, una newsletter ben scritta e mirata ha la capacità di creare un momento di contatto diretto tra il brand e il lettore.
grafica e strategia
Le newsletter sono spesso considerate strumenti un po’ vecchio stile, soprattutto se paragonate alle nuove tendenze del marketing digitale come i social media o le chatbot alimentate da intelligenza artificiale. Sarebbe però un (grande) errore sottovalutarle. In un mondo saturo di contenuti non pertinenti, la newsletter rappresenta uno spazio personale che entra direttamente nella casella di posta del cliente, offrendo un’opportunità unica per stabilire un contatto profondo e mirato. Come sottolineava Seth Godin, “l’email marketing, se fatto nel modo giusto, non è spam, ma una forma di contenuto desiderato.”
La newsletter come strumento di relazione
La forza delle newsletter risiede nel suo senso di intimità. Mentre un post sui social potrebbe scorrere rapidamente nella timeline del pubblico, una newsletter, se ben scritta e mirata, ha la capacità di creare un momento di contatto diretto tra il brand e le persone. Secondo il Content Marketing Institute, l’81% delle aziende B2B utilizza l’email marketing come principale metodo di lead nurturing e non è difficile capirne il motivo: le newsletter permettono di coltivare una relazione con il cliente, guidandolo lungo il funnel in modo discreto ma efficace.
Comunicazione sì, ma soprattutto valore
L’obiettivo di una buona newsletter non è semplicemente informare. Essa deve offrire valore, che si tratti di aggiornamenti, consigli utili o promozioni esclusive. Le persone amano sentirsi parte di un “circolo ristretto” e una newsletter ben studiata può aiutare a dare proprio questa impressione. È importante però non eccedere nella frequenza: un sovraccarico di email può portare le persone a cancellare l’iscrizione o, peggio ancora, a ignorare il brand.
Su questo ci viene in soccorso un articolo di Mailchimp suggerendo di attestare la frequenza ideale per una newsletter aziendale tra una e quattro volte al mese. Questo intervallo consente di mantenere vivo l’interesse senza risultare invadenti. Inoltre, è fondamentale segmentare il proprio pubblico: Campaign Monitor ha rilevato che le email segmentate aumentano il tasso di apertura del 14,31% e generano un tasso di clic superiore del 100,95%. Personalizzare il contenuto della newsletter in base agli interessi del lettore contribuisce a creare un rapporto autentico e duraturo.
Un potente veicolo in ogni fase del funnel
Uno degli aspetti più potenti della newsletter è la sua versatilità. Può essere utilizzata con efficacia in ogni fase del funnel di vendita:
- Pre-vendita: in questa fase, l’obiettivo è “educare” e creare consapevolezza. Contenuti come guide, articoli informativi o storie di successo possono preparare il terreno per la futura decisione di acquisto, instaurando fiducia e dimostrando l’expertise del brand;
- Acquisto: durante il processo di acquisto, una newsletter può servire per offrire promozioni o sconti mirati, stimolando l’azione immediata del cliente. È il momento in cui è importante agire con chiarezza, proponendo call to action dirette e messaggi orientati alla conversione.
- Post-vendita: dopo l’acquisto, la newsletter gioca un ruolo fondamentale nella fidelizzazione del cliente. Informazioni sul corretto utilizzo del prodotto, storie di altri clienti soddisfatti o offerte riservate ai membri della community contribuiscono a mantenere il brand nella mente del cliente, trasformandolo in un sostenitore attivo.
HubSpot ha rilevato che le aziende che investono nella fidelizzazione post-vendita ottengono un aumento del 25% nelle entrate rispetto a quelle che si concentrano solo sull’acquisizione di nuovi clienti. Questo dimostra quanto sia strategico curare il rapporto anche dopo che l’acquisto è stato completato e la newsletter è uno degli strumenti migliori per farlo.
Come un bravo chef, bisogna saper dosare
La quantità di invii è una variabile fondamentale e va calibrata con attenzione. Una newsletter inviata troppo spesso rischia di infastidire mentre una troppo sporadica potrebbe far perdere al brand la connessione con le persone. È necessario dunque trovare il giusto equilibrio, adattandosi alle esigenze del proprio pubblico e alla tipologia di contenuti offerti.
Inoltre, è importante sperimentare diversi formati e toni di comunicazione. Alcuni invii possono essere più descrittivi, altri possono proporre offerte commerciali mentre altri ancora possono essere dedicati a contenuti emozionali e di storytelling che aiutano a creare una connessione emotiva con il lettore. Come suggeriva David Ogilvy, il padre della pubblicità moderna: “non vendere mai un prodotto, ma racconta una storia”. Anche una newsletter deve, in ogni caso, essere un racconto: un racconto che parli di chi siamo e del valore che possiamo offrire.
Un supporto senza tempo alla strategia omnicanale
L’email marketing – e in particolare le newsletter – sono un pilastro fondamentale di ogni strategia omnicanale. Insieme ai social media, al content marketing e alla SEO, la newsletter consente di mantenere una comunicazione coerente su ogni punto di contatto con il cliente, rafforzando il messaggio del brand. In un mondo in cui la coerenza è sempre più percepita come sinonimo di serietà e affidabilità, una newsletter ben integrata rappresenta uno strumento essenziale per consolidare la propria reputazione.
La nostra esperienza di e-mail marketing con una catena di locali a Milano
Per comprendere il potere delle newsletter, possiamo guardare a una delle nostre collaborazioni con una catena di locali a Milano per la quale abbiamo sviluppato tre tipologie principali di newsletter:
- legate alle materie prime, che hanno ottenuto un CTR del 20% e un tasso di apertura del 40%;
- dedicate ai nuovi prodotti, alle edizioni limitate e agli eventi speciali, con un CTR del 18% e un incremento del 25% nella partecipazione agli eventi;
- di riepilogo dei punti membership per gli iscritti al Club, con un coinvolgimento del 50% e un aumento delle visite del 30% nei mesi successivi.
Questi risultati dimostrano quanto sia potente uno strumento ben calibrato e che sappia comunicare sia il valore dell’offerta sia l’attenzione verso i suoi interessi.
Obiettivo: creare una connessione autentica
Il nostro approccio alle newsletter è focalizzato sulla creazione di una connessione autentica e duratura con il pubblico. Ogni newsletter è progettata per offrire contenuti rilevanti e personalizzati, facendo leva su una narrazione coinvolgente e su una strategia mirata. Per noi, le newsletter non sono semplicemente un modo per promuovere prodotti o servizi, ma un’opportunità per instaurare un dialogo.