Sì, perché il content marketing è l’investimento più efficace per PMI con budget limitato: costa solo tempo, costruisce autorità, porta traffico organico e genera fiducia. Non serve essere copywriter professionisti. Serve condividere la tua esperienza in modo chiaro. Un imprenditore che scrive “male” ma autentico batte sempre un copy perfetto ma generico. Frequenza minima: 2 contenuti/mese (articoli, post, video). Tempo necessario: 3-5 ore/mese.
consulenza, strategia, branding.
“Non so scrivere”, “Non ho tempo”, “Ci sono già mille contenuti sul mio settore”. E intanto il tuo concorrente pubblica, si fa vedere, diventa il punto di riferimento. La verità? Non devi essere un copy professionista. Devi solo condividere quello che sai. Il “fai da te” fatto bene batte il silenzio perfetto.
“Dovrei scrivere articoli sul blog“.
“Dovrei pubblicare su LinkedIn“.
“Dovrei fare video“.
Lo sai. Ma non lo fai.
Perché:
- non so scrivere bene
- non ho tempo
- chi vuoi che mi legga
- c’è già tutto scritto
Intanto il tuo concorrente pubblica. Ogni settimana. Si fa vedere.
Diventa “quello esperto“.
E tu? Invisibile.
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Perché i contenuti sono il miglior investimento per PMI
ROI contenuti vs altre attività:
Un articolo scritto oggi può portarti clienti tra 3 anni.
Un Google Ads? Finisce quando smetti di pagare.
Ma c’è un problema:
I contenuti richiedono costanza. Non vedi risultati subito.
I primi 3 mesi ti sembrerà di parlare nel vuoto.
Poi, lentamente, inizia a funzionare.
“Ma io non so scrivere“.
Verità scomoda: non devi saper scrivere come un copy.
Devi saper condividere quello che sai.
Esempio concreto:
Copy professionista (generico): “nel panorama competitivo odierno, l’ottimizzazione dei processi aziendali rappresenta un asset strategico fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza operativa…”
Tu, imprenditore, che scrivi “male”: “ieri un cliente mi ha chiesto: ‘Come faccio a ridurre gli sprechi in produzione?’ Gli ho fatto vedere una cosa semplice: conta quanto tempo la macchina sta ferma in una settimana. Lui pensava 2 ore. Erano 14. Lì c’è il problema“.
Quale dei due ti fa dire “ah, interessante“?
Il secondo. Perché è vero. È specifico.
È tuo.
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Cosa condividere (quando pensi di non avere nulla da dire)
Idea 1: domande che ti fanno i clienti
Ogni settimana, clienti e prospect ti fanno domande.
- quanto costa X?
- come funziona Y?
- perché dovrei scegliere te invece di Z?
Ogni domanda = 1 contenuto.
Scrivi la risposta. 300-500 parole.
Pubblicala.
Idea 2: errori che vedi fare
Sei nel tuo settore da anni. Vedi sempre gli stessi errori.
- “3 errori che vedo fare alle PMI quando [problema]”
- “Perché il 90% delle aziende sbaglia [cosa]”
Non serve inventare.
Basta osservare.
Idea 3: il tuo processo
Come lavori? Raccontalo.
- “Come gestiamo un progetto: dalla richiesta alla consegna”
“I 5 step che seguiamo per [risultato]”
Trasparenza = fiducia.
Idea 4: case study (anche semplici)
“Cliente X aveva problema Y. Abbiamo fatto Z. Risultato: W.”
Non serve scrivere 2.000 parole. Bastano 300.
Nome cliente (se permesso) o anonimo: “Un’azienda di Bergamo…”
Idea 5: dietro le quinte
- “Oggi abbiamo risolto un problema tecnico complicato…“
- “Quello che ho imparato dopo 15 anni in questo settore…“
Le persone comprano dalle persone.
Mostra la faccia, la quotidianità, l’umanità.
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Come trovare il tempo (quando non ce l’hai)
“Non ho tempo“.
Lo so. Gestisci un’azienda. Hai 1.000 cose da fare.
La soluzione: batching (creazione a blocchi)
Metodo 1: dedica 2 ore/mese
Un pomeriggio al mese, chiudi tutto.
Scrivi 4 contenuti in 2 ore (30 min l’uno).
Non perfetti. Appunti, bozze, pensieri.
Poi pubblichi 1 a settimana.
Metodo 2: registra e trascrivi
Accendi il registratore.
Parla per 10 minuti su un tema.
Usa tool di trascrizione (Otter.ai, gratuito, ma ce ne sono tanti).
Rileggi, sistema, pubblica.
Tempo: 20 min totali.
Metodo 3: riusa contenuti
1 articolo lungo = 4 post LinkedIn = 1 carosello Instagram = 3 email newsletter
Scrivi una volta. Riusa in 4 formati.
Metodo 4: delega la forma, non la sostanza
Tu registri/scrivi bozza (10 min).
Qualcun altro sistema, formatta, pubblica.
Tu mantieni l’autenticità. Lui sistema la forma.
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Gli errori che ti fanno smettere
Errore 1: aspettare la perfezione
“Questo articolo non è abbastanza buono“.
Pubblicalo lo stesso. Meglio fatto che perfetto.
Errore 2: confrontarti con i big
“Ma quello ha 50.000 follower, io chi sono?”
Non competi con lui. Competi con il te di ieri.
Inizia. Migliorerai strada facendo.
Errore 3: aspettarti risultati immediati
Pubblichi 3 articoli. Zero risultati.
“Non funziona“.
Funziona. Ma serve tempo.
Aspettative realistiche:
- mese 1-3: quasi nulla
- mese 4-6: primi segnali (qualche commento, 1-2 contatti)
- mese 7-12: inizia a ingranare (10-30 contatti/anno)
- anno 2: decolla
Errore 4: voler dire tutto
Articolo di 3.000 parole che parla di 10 argomenti.
No.
Un articolo = un concetto. 300-700 parole.
Fine.
Errore 5: essere troppo tecnico (o troppo vago)
Troppo tecnico: “L’implementazione della metodologia Six Sigma attraverso l’analisi DMAIC…“.
Troppo vago: “Aiutiamo le aziende a migliorare“.
Giusto: “Riduciamo gli scarti di produzione analizzando dove si perde tempo e materiale“.
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La formula semplice per iniziare
Contenuto efficace = Problema + Soluzione + Esempio
Template:
- gancio (problema): “Ti è mai capitato che [problema comune]?”
- soluzione (cosa fare): “Ecco come risolverlo: [3 step semplici]”
- esempio (prova): “L’azienda X aveva questo problema. Ha fatto così. Risultato: [numero].”
- CTA: “Se ti serve aiuto, scrivimi/chiamami/leggi qui“
Tempo: 20-30 min per pezzo.
Risultato: Contenuto utile, autentico, che converte.
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Il vero motivo per cui devi farlo
Non è solo traffico o SEO.
È posizionamento nella testa del cliente.
Quando qualcuno ha il problema che tu risolvi, deve pensare a te.
Come ci riesci?
Essendo presente. Costantemente.
Non con pubblicità. Con valore.
Un articolo a settimana per 12 mesi = 52 touchpoint.
Dopo 52 volte che mi dai valore, quando ho il problema, ti chiamo.
Non il concorrente. Te.
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Inizia oggi (piano pratico)
Settimana 1:
- scrivi lista di 10 domande che ti fanno i clienti
- scegline 1
- scrivi risposta in 300 parole
- pubblica (blog, LinkedIn, Facebook)
Settimane 2-4:
- 1 contenuto/settimana (dalle domande lista)
Mese 2:
- aggiungi case study semplice
- continua 1 contenuto/settimana
Mese 3:
- valuta risultati (commenti? contatti? visite?)
- aggiusta
- continua
Dopo 6 mesi:
- hai 24 contenuti pubblicati
- inizi a vedere risultati
- è diventata abitudine
Bottom line
Non servono skill di copy professionista. Serve condividere quello che sai, con costanza.
Il “fai da te” autentico batte sempre il silenzio perfetto.
E costa zero.
Inizia con 1 contenuto. Poi un altro. Poi un altro.
Tra un anno ringrazierai te stesso di oggi.